Il 27 luglio 2025 la fascinosa Dogana Veneta di Lazise sul Lago di Garda ha ospitato la cerimonia di consegna del 43° Premio Piccinni – For the Excellence in the Performing Arts al pianista croato Ivo Pogorelich, all’interno della 3a edizione del Garda Festival.

L’iconico artista, uno dei più importanti virtuosi del pianoforte, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento da Maria Luigia Piccinni, presidente onorario del Fondo Piccinni, Maximilien Seren-Piccinni, presidente del Fondo Piccinni e direttore artistico del Garda Festival, e da Simone Di Crescenzo, coordinatore del Comité d’Honneur del premio. Pogorelich è stato premiato per la sua capacità di coniugare con stile unico, virtuosismo e profondità espressiva.

L’evento è parte di un intenso programma del Garda Festival 2025 – Lake Garda International Music, Dance and Cinema Festival, la rassegna promossa dal Fondo Niccolò Piccinni sotto la direzione artistica di Maximilien Seren-Piccinni, che celebra la grande musica, la danza e il cinema in alcuni dei luoghi più affascinanti del Lago di Garda, sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e i patrocini del Ministero della Cultura, della Regione Veneto, dell’Ambasciata d’Austria e dell’Ambasciata della Repubblica di Turchia.

Il Premio Piccinni, nato nel 1967, e conferito dal Comité d’Honneur (composto dal Presidente e dai membri del Fondo Niccolò Piccinni, dai vincitori delle passate edizioni e dagli Ambasciatori piccinniani nel mondo, artisti, musicologi e personalità istituzionali di chiara fama) può annoverare tra i suoi vincitori: Carlo Bergonzi, Sylvano Bussotti, Franco Corelli, Leyla Gencer, Nicolaj Ghiaurov, Christa Ludwig, Giovanni Martinelli, Mady Mesplé, Leo Nucci, Georges Prêtre, Renzo Rossellini, Joan Sutherland, Uto Ughi e Franco Zeffirelli.

Il grande musicista croato ha desiderato ringraziare il prestigioso comitato con queste parole: Sono molto contento di ricevere il Premio Piccinni e apprezzo questo riconoscimento alla carriera: al pianoforte ho dedicato la mia vita così come Piccinni la dedicò all’opera. Non ho mai cercato premi, ma li accolgo con gratitudine.”

«Attraverso l’esclusivo Premio Piccinni, rinnoviamo il nostro impegno nella salvaguardia del patrimonio artistico immateriale e nella difesa della bellezza, che trova nelle arti performative una delle sue forme più alte. Premiare un artista come Pogorelich significa riconoscere il valore di chi, con coraggio e autenticità, ha saputo ridefinire i confini dell’interpretazione musicale» ha commentato Maximilien Seren-Piccinni.

Momento centrale della serata è stata l’esibizione del premiato Pogorelich, in un recital interamente beethoveniano, accolto da lunghi applausi dal folto pubblico presente.