Cinque titoli e un doppio omaggio a Giacomo Puccini

Si apre con Il barbiere di Siviglia (27 ottobre, repliche 29 e 10) nel nuovo allestimento in coproduzione tra i teatri di Pisa, Ravenna, Jesi, Rovigo e Lucca; regia di Luigi De Angelis, su progetto della compagnia Fanny & Alexander e direzione di Francesco Pasqualetti; Orchestra della Toscana.

Le celebrazioni per la ricorrenza pucciniana sono anticipate al 1 dicembre con la rappresentazione de La rondine (replica il 3), coprodotta tra lo stesso Teatro di Pisa con quelli di Jesi e Metz; regia di questo nuovo allestimento a firma Paul Emile Fourny, direzione a cura di Valerio Galli, Orchestra Arché.

Sempre in tema pucciniano, La Bohème (2 e 4 febbraio 2024), nell’allestimento firmato da Cristina Mazzavillani Muti; l’opera è frutto della coproduzione tra i Teatri di Pisa, Ravenna, Lucca, Rimini e Ferrara. La direzione affidata a Nicola Paszkoski, in buca l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini.

Anticipa il secondo omaggio a Puccini, L’Incoronazione di Poppea (12 e 14 gennaio 2024): una coproduzione tra i teatri di Pisa, Ravenna e Opera Lombardia per la regia di Pierluigi Pizzi. La bacchetta è di Antonio Greco e l’Orchestra Monteverdi Festival – Cremona Antiqua.

A chiusura della stagione, Così Fan Tutte (15 e 17 marzo 2024), seconda coproduzione internazionale tra il Teatro di Pisa mette e i Teatri di Modena, Jesi, Rovigo e Opéra-Théâtre of Eurométropole de Metz.  Il disegno delle scene e dei costumi è stato affidato a Milo Manara; regia di Stefano Vizioli, direttore Aldo Sisillo, Orchestra della Toscana.

La Stagione Lirica 2023-2024 del Teatro di Pisa si indirizza verso un nuovo pubblico, offrendo grandi classici di repertorio e di offrire ad appassionati e intenditori titoli assai meno rappresentati e lontani da molti anni dalla scena pisana, con artisti di fama e interpreti dalla carriera in ascesa.

Contribuiscono a una maggior comprensione dei singoli titoli in scena, le presentazioni precedenti gli spettacoli tenute dal direttore artistico Cristian Carrara: in esse si raccontano, attraverso esempi musicali, i tratti salienti delle singole opere. La Fondazione Teatro di Pisa ribadisce interesse e volontà nel trasmettere alle giovani generazioni il grandioso patrimonio dell’opera lirica, tanto che, anche per la Stagione 2023-2024, le prove generali saranno aperte ai giovani e in particolare agli studenti delle scuole medie e superiori.

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