Caos e creazione – scienza arte utopie. Titolo assai raffigurante la situazione attuale, quello con cui si etichetta la quarantacinquesima edizione del Cantiere d’Arte di Montepulciano (23 luglio – 2 agosto 2020). Nonostante l’emergenza e le ristrettezze vissute in questo catastrofico anno, il Cantiere mantiene il proprio impegno culturale annuale, confermato a Montepulciano e in Valdichiana, affermando il ruolo civico delle arti e dello spettacolo dal vivo.
Il fitto calendario di appuntamenti si svolgerà tra Montepulciano e la Valdichiana Senese. Il programma è firmato dal direttore artistico Roland Böer (a completamento della sua trilogia), con il coordinamento artistico di Giovanni Oliva. Da evidenziare come il nuovo programma sia stato commissionato con performance che permettano di mantenere il distanziamento sociale dei musicisti.
Per lo svolgimento del cartellone, saranno privilegiati gli spazi aperti, continuando ad annoverare formazioni e personalità particolarmente autorevoli, mantenendo l’intento di rafforzare la missione formativa rivolta alle giovani generazioni artistiche. L’edizione 2020, sostenuta dal MiBACT, Regione Toscana, Comune di Montepulciano e Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, valorizza le diverse forme musicali, promuovendo nuove idee su teatro, danza, cinema, ricerca e altri generi di performance. Oltre in Montepulciano, il programma si articola e si sviluppa tra i Comuni di Cetona, Chianciano Terme, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda.
Infatti, l’anteprima della kermesse (23 luglio) si terrà al Castello di Sarteano col teatro musicale, dove debutterà Meta(à) – A volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane, con musiche di scena scritte da Giovanni Vannoni; drammaturgia e regia curate da Laura Fatini. (Repliche–24, 25 e 26 luglio).
Il concerto inaugurale vero e proprio avrà luogo il 24 luglio sulla piazza Grande della cittadina poliziana: interpreti “I Solisti Aquilani”, con la partecipazione del violinista Daniele Orlando e del soprano Adina Vilichi; il programma contempla Le Chaos, tratto da Les Éléments, symphonie nouvelle di Jean-Féry Rebel, Le Stagioni di Vivaldi e Sweet Bird di Händelcon; la direzione è di Roland Böer.
Il percorso del Cantiere 2020 comprende tappe con rappresentazioni teatrali (Fuga a tre voci), danza (tre nuove coreografie), musica da camera, cinema muto, jazz, masterclass e convegni-concerto, per giungere al concerto di chiusura (2 agosto), ancora diretto da Roland Böer, alla guida della giovane Orchestra Poliziana. Nell’occasione si celebrano i due secoli e mezzo dalla nascita di Beethoven, con due estratti da Le Creature di Prometeo, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 e il Concerto per violino; solisti Mariangela Vacatello (pianoforte) e Francesco D’Orazio (violino).
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Roberto Del Nista