TRISTANO E ISOTTA DI WAGNER INAUGURA LA STAGIONE D’OPERA 2020 DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

Dopo oltre vent’anni il capolavoro tedesco ritorna nella città che fece conoscere Wagner in Italia

Sul podio Juraj Valčuha, ideazione artistica di Ralf Pleger e Alexander Polzin

Serata di gala il 24 gennaio alle 18, con trasmissione in diretta su Radio3 Rai
Repliche fino al 31 gennaio

Rappresentato in Italia per la prima volta proprio al Teatro Comunale di Bologna nel 1888, Tristan und Isolde (Tristano e Isotta) di Richard Wagner torna in scena nella Sala Bibiena venerdì 24 gennaio alle ore 18, con serata di gala e trasmissione in diretta su Radio3 Rai, in un nuovo allestimento che inaugura la Stagione d’Opera 2020.

Considerato un punto di svolta nell’evoluzione del linguaggio musicale moderno e una pietra miliare della civiltà occidentale, il dramma musicale è proposto – dopo oltre vent’anni di assenza dal capoluogo emiliano – nella produzione firmata dal regista tedesco Ralf Pleger, autore di film pluri-premiato per le sue pellicole musicali innovative, e dallo scenografo e artista visivo suo connazionale Alexander Polzin, che espone le sue opere negli spazi pubblici in tutto il mondo, al loro esordio in Italia. A dirigere l’Orchestra e il Coro del Comunale è chiamato lo slovacco Juraj Valčuha, Direttore musicale del Teatro di San Carlo di Napoli e Primo direttore ospite della Konzerthausorchester di Berlino, che sarà impegnato sul podio del TCBO anche a marzo per un concerto della stagione sinfonica.

Lo spettacolo, realizzato in coproduzione con il Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles dove è andato in scena lo scorso maggio, vede i costumi di Wojciech Dziedzic, le luci di John Torres e la coreografia di Fernando Melo. Si tratta di un Tristano e Isotta dal forte impatto visivo, intessuto di citazioni concettuali che sconfinano nell’arte contemporanea tra installazioni, pareti mobili e un’enorme foresta apparentemente inerte che prende vita nei corpi dei danzatori nella scena d’amore dei due protagonisti nel secondo atto. «Tristan è un lavoro incredibilmente moderno – spiega Ralf Pleger – Per me e Alexander l’idea di partenza è stata l’amore per quest’opera: abbiamo voluto presentarla come qualcosa al di fuori del tempo e di qualsiasi realtà». Continua Alexander Polzin: «Abbiamo insistito sulla proiezione di immagini e forme: è uno spettacolo giocato sul piano visuale, perché ritenevamo che la storia fosse già ben nota a tutti».

Il cast è affidato a voci specializzate nel repertorio wagneriano e mitteleuropeo: Stefan Vinke nel ruolo del protagonista Tristan, Ann Petersen in quello di Isolde, Albert Dohmen nei panni del Re Marke, Martin Gantner in quelli di Kurwenal, Ekaterina Gubanova come Brangäne. Con loro sul palco Paolo Antognetti (Un pastore/Un giovane marinaio). Nelle recite del 26 e del 29 gennaio sono impegnati nei due ruoli principali Bryan Register (Tristan) e Catherine Foster (Isolde). Il Coro del Comunale è preparato da Alberto Malazzi.

Prosegue dunque la sinergia con La Monnaie di Bruxelles, prestigiosa ribalta europea da cui il Comunale aveva importato un altro titolo emblematico del catalogo wagneriano nel 2014, il Parsifal secondo Romeo Castellucci, e con cui aveva coprodotto nel 2015 la Jenůfa di Janáček premiata con l’ “Abbiati”. Frutto di questa sintonia internazionale sarà anche un’altra coproduzione, Der Rosenkavalier (Il cavaliere della rosa) di Richard Strauss, che aprirà la Stagione 2021.

«Questa collaborazione con La Monnaie – dice il Sovrintendente del TCBO Fulvio Macciardi – nasce dalla volontà di proporre a Bologna progetti innovativi che prendono vita e si sviluppano anche grazie al lavoro e alle riflessioni fatte dai due teatri coproduttori, dall’elaborazione dell’idea creativa iniziale fino alle diverse fasi che portano alla messa in scena dello spettacolo. Nell’ottica di presentare idee nuove, il Comunale sta già lavorando anche a progetti per il 2022 e 2023, perché un teatro che guarda al futuro deve avere una visione artistica in cui crede e su cui basa la sua programmazione».

Tristan inaugura inoltre un ciclo pluriennale dedicato alla cinque opere di Wagner che videro la loro prima esecuzione italiana a Bologna. Fu infatti proprio il capoluogo emiliano a sdoganare in Italia la Gesamtkunstwerk (Opera d’arte totale) di Wagner nel 1871 con Lohengrin, divenendo una sorta di tempio sacro del wagnerismo dopo Bayreuth.

In occasione dell’inaugurazione della Stagione d’Opera con Tristan und Isolde, il Teatro Comunale e la Fondazione Golinelli offriranno un momento di riflessione dal titolo “Anticipare il futuro”, in programma lunedì 20 gennaio alle 17.30 all’Auditorium Opificio Golinelli di Bologna, dove sarà in corso anche la mostra U.MANO. L’incontro aperto al pubblico, pensato in occasione dei 99 anni di Marino Golinelli, si concentrerà sulla centralità dell’idea di discontinuità che connota le grandi intuizioni artistiche e scientifiche e spazierà tra passato e futuro, tra arte e scienza (e tecnologie), raccontando l’opera di Wagner e la sua peculiare relazione con la città di Bologna, collegandola ai temi sviluppati dalla mostra U.MANO. Interverranno il Sovrintendente del Teatro Comunale Fulvio Macciardi, il Presidente della Fondazione Golinelli Andrea Zanotti, il Magnifico Rettore dell’Università di Bologna Francesco Ubertini, il Presidente Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Bologna Roberto Balzani, il co-curatore della mostra U.MANO Stefano Zuffi e il musicologo e critico musicale Giorgio Pestelli. Seguiranno un intervento musicale a cura dei protagonisti dell’opera Tristan und Isolde e una visita alla mostra.

I biglietti dell’opera – da 150 a 15 euro – sono in vendita sul sito www.tcbo.it e presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna. Eventuali biglietti invenduti saranno disponibili il giorno stesso dello spettacolo al 50% del costo.

Si ringraziano Marino e Paola Golinelli per il sostegno.

TRISTAN UND ISOLDE
Azione in tre atti
Musica e libretto di Richard Wagner

Direttore Juraj Valčuha
Ideazione artistica e regia Ralf Pleger & Alexander Polzin
Scene Alexander Polzin
Costumi Wojciech Dziedzic
Luci John Torres
Coreografia Fernando Melo
Assistente regia Emilie Rault
Assistente coreografo Sonoko Kamimura
Maestro del Coro Alberto Malazzi

Nuova produzione del TCBO con Théâtre Royal de la Monnaie / De Munt

Personaggi e interpreti
Tristan Stefan Vinke / Bryan Register (26 e 29 gennaio)
Re Marke Albert Dohmen
Isolde Ann Petersen / Catherine Foster (26 e 29 gennaio)
Kurwenal Martin Gantner
Brangäne Ekaterina Gubanova
Un pastore / Un giovane marinaio Paolo Antognetti

Date
Venerdì 24 gennaio, Turno Prima, ore 18.00
Domenica 26 gennaio, Turno Domenica, ore 15.30
Martedì 28 gennaio, Turno A, ore 18.00
Mercoledì 29 gennaio, Turno FA, 18.00
Venerdì 31 gennaio, Turno B, ore 18.00

29 novembre 2019

Alcune immagini di Tristan und Isolde al
Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles lo scorso maggio