Ricordo di Nicola Sbisà

Il giornalista recentemente scomparso, per anni prezioso corrispondente da Bari per la rivista L’opera

A poco più di due mesi dalla sua scomparsa anche L’Opera ricorda il critico musicale Nicola Sbisà, fra i suoi storici ed appassionati collaboratori. Nella sua città, Bari, Sbisà è stato ricordato con numerose dediche di carattere musicale: l’apertura di stagione della Camerata Musicale Barese, con il concerto del violinista Uto Ughi, l’apertura di stagione dell’Accademia dei Cameristi a Bari, Parigi e Strasburgo con il concerto del trio composto da Christian Sebastianutto (violino), Erica Piccotti (violoncello) e Viviana Velardi (pianoforte) ed il Concerto “Vari(e) Abilità Musicali” organizzato dal “Conservatorio Nino Rota”.

BIOGRAFIA

Nato a Bari nel 1934, Nicola Sbisà aveva studiato al collegio La Querce di Firenze prima di laurearsi in Giurisprudenza all’Università di Bari. Già diciannovenne aveva preso a frequentare la redazione de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, dove avrebbe trascorso la sua intera vita professionale. Professionista dal 1958, aveva anche diretto le pagine degli Spettacoli, in qualità di vice redattore capo.

Fra le sue collaborazioni spicca quella con “L’Opera”, la più letta ed apprezzata rivista specializzata italiana dedicata al melodramma, diretta da Sabino Lenoci.

Da sempre appassionato di musica, ha seguito per più di sessant’anni la vita concertistica pugliese ed italiana, documentandola con le proprie cronache e servizi critici. In veste di inviato, ha seguito numerose manifestazioni in Italia e all’estero (anche nelle due Americhe); fra queste la Biennale Musica di Venezia, il Festival dei Due Mondi di Spoleto e quello americano di Charleston e il Festival di Sanremo. Nella sua lunga carriera di critico musicale, è stato amico personale di compositori quali Luciano Berio, Raffaele Gervasio, Giancarlo Menotti e Nino Rota e di interpreti quali Nikita Magaloff, Ruggero Ricci, Katia Ricciarelli e Carla Fracci.

Insieme con la musica, aveva coltivato l’interesse professionale per la gastronomia, socio d’onore dell’Associazione italiana sommeliers, faceva parte dell’Accademia Italiana della Cucina, fondata da Orio Vergani, della quale era stato delegato regionale, delegato della Consulta di Bari e delegato onorario.

Vincitore della targa Rivella al premio St. Vincent del 1977 e del premio Campus al Festival di Spoleto, era anche autore di diversi volumi tra i quali “Menotti, il Duca di Spoleto” (Schena) “Su il sipario al Petruzzelli” (Schena), “Puglia in tavola” e “Grecia in tavola” (Adda) e “Le tradizioni gastronomiche in Puglia” (Laterza).

Il suo nominativo era stato inserito sin dagli Anni ‘70 nei volumi “Who’s Who in Europe” e “Who’s Who in Italy”.

Lascia la moglie Nelly Polizio e i figli Ugo, vice caposervizio della redazione Cultura e Spettacoli della “Gazzetta del Mezzogiorno” e Monica, responsabile dell’ufficio stampa della Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari.

15 novembre 2019

Nicola Sbisà, giornalista e critico musicale