La Notte di Natale, il futuro della lirica è già qui.
Con l’opera di Alberto Cara liberamente tratta dall’omonimo racconto di Gogol’, l’Opera Giocosa di Savona porta in scena al teatro Chiabrera, in anteprima mondiale assoluta, un lavoro innovativo, creato e interpretato da artisti giovanissimi che già adesso dimostrano di essere i sicuri protagonisti del panorama lirico dei prossimi anni.
Le cose possono rubare l’anima alle persone tanto da portarle a dimenticare la poesia della luna? È soltanto uno dei tanti spunti di riflessione e bellezza racchiusi ne La Notte di Natale di Alberto Cara che l’Opera Giocosa di Savona metterà in scena, in anteprima mondiale assoluta, domenica 1 dicembre (ore 15.30 con anteprima per le scuole venerdì 29 novembre alle 10.30) al teatro Chiabrera all’interno della propria stagione lirica autunnale “Bella, siccome un angelo”. Liberamente tratta dall’omonimo racconto di Nikolaj Gogol’, l’opera, commissionata dalla stessa Opera Giocosa di Savona e dalla Fondazione del Teatro Comunale Pavarotti di Modena, racconta molto, attraverso le vicende dei suoi protagonisti, del tentativo che ognuno di noi compie quotidianamente per ritrovare quella luna interiore spesso sommersa dai beni materiali e che, metaforizzata sul palco, soltanto attraverso varie peripezie e grazie alla forza universale dell’amore, verrà riconsegnata alle persone di una piccola cittadina della provincia ucraina a cui era stata rubata dal diavolo e da una strega. Le stupende musiche di Alberto Cara, le saggiamente coraggiose parole e la regia del librettista Stefano Simone Pintor ci accompagneranno in questo viaggio musicale di cui Raffaele Feo (Nikolaj), Daniel Kim Sunggyeul (il Diavolo), Aloisa Aisemberg (Soloca) e Floriana Cicio (Ocsana/la Zarina) sono gli eccezionali interpreti. Tutti con un tratto comune. Così come per quanto riguarda Diego Ceretta, bravissimo direttore d’orchestra appena ventitrenne, la giovane età di chi dà vita a “La Notte di Natale” diventa un inno al futuro dell’opera lirica stessa, facendo comprendere come ad un patrimonio inestimabile si possa trasmettere una vitalità nuova, attraverso l’energia di un linguaggio oltre che di uno sguardo differente e fresco. Elementi, questi ultimi, che verranno valorizzati, oltre che dall’Orchestra del Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, dalle scene e dai costumi di Mariangela Mazzeo, dalle luci di Marco Alba e dal Coro di Voci Bianche Dna Musica di Savona diretto da Liana Saviozzi con la partecipazione degli studenti delle scuole savonesi.
L’opera di Alberto Cara costituisce già adesso un fiore all’occhiello per la nostra città dal momento che porterà il nome di Savona anche fuori dai confini nazionali. Il prossimo anno a Miskolc, in Ungheria, “La Notte di Natale” verrà infatti rappresentata al prestigioso Festival Bartók. Per l’Opera Giocosa di Savona – unico teatro lirico di tradizione del Nord Ovest riconosciuto dal Ministero – un’ennesima prova di grande vitalità e lungimiranza.
«Savona continua a distinguersi con opere coraggiose e dall’ambientazione fresca e moderna -sottolinea Giovanni Di Stefano, presidente e direttore artistico dell’Opera Giocosa di Savona – coproducendola con la Fondazione Teatro Comunale Pavarotti Modena siamo estremamente felici di aver commissionato ad Alberto Cara un’opera dall’allestimento interessante e fantasioso e che verrà rappresentata in anteprima mondiale proprio nella nostra città. Il fatto, poi, che “La Notte di Natale” abbia un cast composto da giovanissimi conferma per l’ennesima volta Savona quale trampolino di lancio privilegiato di nuovi talenti dal valore assoluto. Un esempio per tutti ne è Diego Ceretta. Siamo felici di far esordire un direttore d’orchestra, appena ventitreenne e già bravissimo, proprio nella città della Torretta. Siamo sicuri che, come già avvenuto in passato per altri artisti, questo gli porterà fortuna. “La Notte di Natale” è, inoltre, un’ulteriore prova di quanto sia fecondo il coraggio dell’innovazione. L’opera lirica non è finita».
Nuovo allestimento
Lo spettacolo va in scena nell’ambito del progetto che il Teatro Comunale dedica ogni anno alla commissione e alla creazione di nuove opere, con particolare attenzione per gli autori italiani, e che nelle scorse stagioni ha visto il debutto in cartellone di titoli quali Il castello incantato” di Marco Taralli (2018), “Il colore del Sole” di Lucio Gregoretti (2017), “Notte per me luminosa” di Marco Betta (2016) e “Il labbro della Lady” di Carlo Galante (2015). La nuova opera di Alberto Cara è ambientata nella notte di Natale ed è una riscrittura contemporanea dell’omonimo racconto di Nikolaj Vasil’evič Gogol’.
Alberto Cara è autore di musica sinfonica, da camera e operistica. I suoi lavori sono stati eseguiti in Italia e all’estero. Di lunga data è la sua collaborazione con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano per la quale compone “Dell’orizzonte limpido” (2009), la “Sinfonia dell’Aria” e “Il mio mattin brillò” (2013). Per il Teatro Regio di Torino e il Teatro Comunale di Bologna ha composto l’opera “Il colore di Cenerentola” (2006), mentre per il Festival Donizetti di Bergamo ha composto l’opera/melologo “Lucia Off”, dalla “Lucia di Lammermoor”. Nel 2015, insieme a Stefano Simone Pintor, è autore del pilot di “The Banker”, prima opera in forma di web series mai concepita e vincitrice del Best Musical Award al Web Series Festival Global di Hollywood.
Stefano Simone Pintor, librettista e regista, è vincitore di numerosi premi internazionali quali l’European Opera Directing Prize, La Biennale Music College di Venezia, Opera Oggi International Contest, Fabbrica YAP Opera di Roma, Nano Opera di Mosca. Ha firmato circa 15 opere per importanti teatri d’opera italiani e stranieri. Fra i suoi lavori più recenti ricordiamo “Ettore Majorana”, edito da Ricordi e coprodotto dai 5 teatri di Opera Lombardia e la Fondazione Haydn di Bolzano e “Vivaldi – Dangerous Liaisons”, edito e prodotto da Opera2Day (Olanda), spettacolo tutt’ora impegnato in una lunga tournée internazionale. Insieme ad Alberto Cara ha fondato The Social Opera House (www.socialoperahouse.org), il primo teatro d’opera completamente virtuale, con il quale produce e promuove nuove forme di teatro musicale e performative.
La stagione lirica autunnale dell’Opera Giocosa proseguirà, sempre al teatro Chiabrera, giovedì 30 gennaio (ore 20.30 con anteprima per le scuole alle 10.30) con “Buchenwald Tosca” di Giacomo Puccini con la regia di Mauro Pagano che, in onore delle vittime della Shoah e del Giorno della Memoria che si celebra il 27 gennaio, ne ha anche ideato l’allestimento ambientando la messa in scena dell’opera pucciniana all’interno del tristemente famoso campo concentramento.
Per quanto riguarda gli spettacoli, la biglietteria del teatro Chiabrera verrà aperta un’ora prima dell’orario previsto delle recite. Per informazioni e acquisti on line si possono contattare l’Opera Giocosa via mail info@operagiocosa.it oppure utilizzando il numero di telefono della biglietteria: 019.801155 – 366.6726682
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28 novembre 2019