Credere e dar speranza ai giovani

Al Teatro Dal Verme di Milano, grande serata per la consegna dei premi del 5° Concorso Etta e Paolo Limiti

Di Alessandro Mormile

Necessaria premessa, forse scontata, ma che è bello rammentare a chi ancora non ne fosse a conoscenza. Il compianto Paolo Limiti, popolarissimo uomo della televisione ad appassionato di musica in tutte le sue forme ed espressioni, aveva a cuore il futuro dei giovani, credeva in loro, ed aveva una mamma appassionatissima di musica lirica. Era amico di Sabino Lenoci, direttore della nostra testata, “L’opera”. Ebbero il felice intuito di creare assieme un concorso di canto che, nelle prime edizioni, vide sul palco a presentare i candidati proprio lui, “l’amico fraterno Paolo”, ricordato da Sabino Lenoci, con commosse parole di riconoscenza, ad apertura della serata finale della quinta edizione del Concorso Internazionale Etta e Paolo Limiti, svoltasi dinanzi ad un folto pubblico domenica 27 ottobre, al Teatro Dal Verme di Milano.

Se si è ripetuta la magia è “per volere stesso di Paolo –  lo ha ricordato Lenoci – che fra le ultime sue volontà espresse il desiderio di continuare questo concorso, al quale teneva moltissimo. Ed eccoci qua”. Attorno al Concorso si è creata l’Associazione Paolo Limiti onlus, della quale è Presidente l’Avvocato Daria Pesce, mentre Carlo Cinque ne è il Vicepresidente.

Una Associazione che permette anche di mettere in palio il ricco montepremi di 20.000 Euro per il sostegno ai primi tre giovani classificati e per i premi speciali che la giuria consegna agli artisti ritenuti migliori. Una giuria selezionata e prestigiosissima, che ha visto per l’edizione di quest’anno schierati in nomi di Sabino Lenoci stesso, come Presidente, affiancato da Pierangelo Conte, Casting manager del Maggio Musicale Fiorentino, Claudio Orazi, Sovrintendente Teatro Carlo Felice di Genova, Paolo Gavazzeni, Direttore artistico di Sky Classica (che ha registrato la serata, trasmessa in differita in data da destinarsi sul noto canale televisivo che tanto fa a favore della diffusione della grande musica) e da Nicoletta Mantovani, Presidente della Fondazione Luciano Pavarotti di Modena.
Significativa anche la presenza della giuria di ospiti che hanno ascoltato i quattordici candidati selezionati per la serata finale, formata da Sebastien Schwarz, Sovrintendente e Direttore artistico del Teatro Regio Torino, il Maestro Francesco Omassini, della Fondazione Arena di Verona, il celebre mezzosoprano Luciana D’Intino, Docente della Accademia del Teatro alla Scala (che ha ricevuto al termine della serata il Premio alla Carriera), il regista Davide Garattini Raimondi e un rappresentante della We Opera – Delegazione Guangzhou Repubblica Cinese.

Al fianco di Sabino Lenoci, a condurre brillantemente una serata nel corso della quale si sono proiettati spezzoni ricordo delle passate edizioni (fra i quali quello che vide il brillantissimo intervento del maestro Riccardo Muti intervistato da Paolo Limiti), c’era Sabrina Gasperini; insieme hanno dato giusta carica e sostegno ai giovani concorrenti esibitisi nella carrellata di arie che, precedute dalla Sinfonia dell’Italiana in Algeri, diretta con scioltezza dal maestro Carlo Goldstein alla testa dell’ottima Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, si sono avvicendate nel seguente ordine di apparizione:

il baritono italiano Mattia Rossi (“Largo al Factotum” dal Barbiere di Siviglia),
il basso italiano Francesco Leone (“La calunnia” dal Barbiere di Siviglia),
il mezzosoprano Vittoria Vimercati (“Habanera” da Carmen),
il tenore italiano Marco Montagna (Il lamento di Federico dall’Arlesiana),
il baritono coreano Youngjun Park (Monologo di Ford dal Falstaff),
il tenore cinese Guo Zizhao (“Che gelida manina” da La bohème),
il soprano italiano Irene Celle (finale del primo atto de La traviata),
il tenore italiano Antonio Mandrillo (“Ah mes amis” da La fille du régiment),
il baritono Benjamin Cho (“Cortigiani, vil razza dannata” da Rigoletto),
il soprano americano Michelle Lauren (“Che il bel sogno di Doretta” da La rondine),
il basso coreano Dongho Kim (“La calunnia” da Il barbiere di Siviglia),
il tenore coreano Hyun-Seo Park (“Una furtiva lagrima” da L’elisir d’amore),
il soprano cubano Diana Rosa Cardenas (“Tu che di gel sei cinta” da Turandot),
il baritono venezuelano Gustavo Castillo (Couplet di Escamillo da Carmen).

Le preferenze della giuria sono andate, per il primo premio, al soprano Michelle Lauren, donna bellissima, che ha nella voce il sole e il calore della California, dalla quale proviene, oltre alla capacità di smorzare con morbidezza le note acute.
Il secondo premio al baritono Gustavo Castillo, anche lui avvenente e dotato di una personalità che i più attenti ascoltatori milanesi avevano già apprezzato sul palcoscenico scaligero, dove il giovane baritono venezuelano si era già più volte esibito in ruoli di contorno come allievo della Accademia del Teatro alla Scala.
Il terzo premio è stato assegnato al soprano Diana Rosa Cardenas.

Il premio del pubblico, “Vota la voce”, è andato al soprano Irene Celle, quello per il talento più giovane al ventiduenne Mattia Rossi.
Nicoletta Mantovani, della Fondazione Luciano Pavarotti, ha assegnato un premio speciale al tenore Antonio Mandrillo, al seguito del quale il giovane cantante prenderà parte alle tournée dei concerti che la Fondazione organizza in tutto il mondo in omaggio al grande tenore scomparso.

Prezioso cammeo è quello che ha visto la partecipazione, mentre la giuria era riunita per la delibera dei vincitori, del tenore Raffaele Abete, primo premio della passata edizione del Concorso Etta e Paolo Limiti ed ormai lanciatissimo a livello internazionale. Ha regalo al pubblico la “Donna e mobile” da Rigoletto e poi, accompagnato al pianoforte, “Core ingrato”. Questo ed altro ancora rappresenta un Premio ormai consolidato per prestigio e valore internazionale, che sostiene i sogni e le aspirazioni future dei giovani che si affacciano con speranza al mondo della lirica ed hanno scelto un mestiere che, come ha ricordato Sabino Lenoci nel chiudere la serata, richiede tanto impegno e studio, ma che regala bellezza.

Immagini a partire dall’alto:

Nelle prime due foto, i concorrenti,
in attesa del verdetto della Giuria.
Al centro, Sabino Lenoci, Presidente della Giuria

Terza foto:
Michelle Lauren, soprano, PRIMO PREMIO
Quarta foto:
Gustavo Castillo, baritono, SECONDO PREMIO
Quinta foto:
Diana Rosa Cardenas, soprano, TERZO PREMIO
Sesta foto:
Irene Celle, soprano, PREMIO “VOTA LA VOCE”
Settima foto:
Mattia Rossi, baritono, PREMIO TALENTO PIÙ GIOVANE
Ottava foto:
Antonio Mandrillo, PREMIO SPECIALE FONDAZIONE LUCIANO PAVAROTTI